Gentilissimi pazienti e Colleghi,
ritengo opportuno informarVi rispetto all’ attività, che assai presto riprenderò presso il mio studio privato di Gardone Valtrompia e presso i Poliambulatori con cui collaboro.
Questo Coronavirus ci ha colpito tutti pesantemente, sia nell’ambito degli affetti e delle persone care sia costringendoci ad un periodo di isolamento sconosciuto nel mondo moderno, anche se anche in epoche non lontane i nostri avi hanno convissuto con malattie endemiche e contagiose come la poliomielite o la TBC, ora sostanzialmente sconfitte con vaccini e cure.
La situazione legata alla pandemia da Sars Covid2 sta lentamente migliorando, ma questo non significa che presto si potrà tornare ad una normale vita di relazione anche perché l’allentamento delle misure restrittive potrà portare ad una possibile riaccensione dei contagi che potremo combattere solo con l’impegno personale e collettivo: inutile nascondere che uno dei settori che dovranno rapidamente adeguarsi alla nuova tipologia di rischio da infezione è proprio quello della medicina poliambulatoriale specialistica poiché i rischi di trasmissione della infezione rimangono presenti, soprattutto a Brescia, dove il virus si è dimostrato particolarmente aggressivo e ad alta diffusività.
Ho quindi deciso di rendere noto attraverso il mio sito a tutti i pazienti ed
ai Colleghi quali saranno le novità che ci troveremo ad affrontare al momento
della riapertura.
Già ci siamo dotati dei dispositivi di protezione individuale (DPI), sia per me che per i miei Collaboratori sia per i pazienti, che consentano di svolgere con tranquillità il nostro lavoro e soprattutto che minimizzino i rischi di trasmissione della infezione da un paziente all’altro, o da un paziente ad un operatore, o dall’operatore stesso al paziente.
Prima conseguenza della situazione sarà che le procedure di accesso allo studio, sia per i pazienti che per gli eventuali accompagnatori, verranno notevolmente modificate per consentirci di eseguire, tra un paziente e l’altro, una accurata sanificazione dell’ambiente: e questa procedura dovrà essere ripetuta per ogni singolo paziente.
Per questo i tempi di accesso allo studio dovranno essere rigidamente contingentati onde evitare assembramenti in sala d’attesa, dove, per rispettare il distanziamento sociale, troverete meno poltroncine. La presenza di eventuali accompagnatori dovrà essere limitata solo ai casi nei quali il paziente in nessun modo potrà accedere allo studio da solo.
Ogni appuntamento dovrà essere fissato telefonicamente, ed al momento della telefonata vi verranno poste alcune domande relative a possibili contatti potenzialmente infettanti (triage): non si accetteranno pazienti in studio che non abbiano preso prima l’appuntamento e non abbiano risposto al triage telefonico. In studio verrà fatto firmare un modulo di presa d’atto dell’avvenuto triage, con alcune domande relative alle due settimane pregresse.
Sarà tassativo indossare la mascherina anche all’interno ed al momento dell’ingresso in Studio sarà obbligatorio indossare calzari e cuffia protettiva ed un lavaggio accurato delle mani con acqua e sapone e quindi con disinfettante a base alcoolica. Effettuato il lavaggio e la disinfezione il paziente indosserà un paio di guanti in polietilene da tenere fino all’uscita dallo studio.
Io ed i miei collaboratori indosseremo camici, cuffie, mascherine, occhiali/schermi facciali, guanti monouso. Al termine di ogni visita procederemo alla eliminazione dei presidi secondo una procedura standardizzata ma che richiederà ovviamente del tempo. I telefoni cellulari non potranno essere appoggiati su superfici dello studio ma dovranno rimanere in tasca od in borsetta. La borsetta o i borselli dovranno essere appoggiati su appositi ripiani igienizzabili.
Voglio sottolineare che i rischi di infezione crociata in studio, adottando
tutti questi necessari ed obbligatori provvedimenti, vengono ridotti, per
semplificare, a livelli probabilmente non superiori a quelli presenti in un
normale supermercato.
Tutto questo, è evidente, comporterà da un lato un aumento dei tempi di
preparazione della sala operativa tra un paziente e l’altro, e dall’atro lato
una diminuzione del numero di pazienti che potranno accedere allo studio nella
singola giornata di lavoro: quindi tempi di attesa più lunghi per avere un
appuntamento.
Purtroppo, l’aumento dei costi di materiale monouso e del tempo necessario
per tutte queste procedure non potrà non incidere sul costo finale della
prestazione.
Spero di essere stato chiaro e comprensibile ma sono a disposizione per
qualsiasi necessità di chiarimenti e Vi ringrazio sin d’ora per la Vostra
collaborazione e comprensione per i disagi che, soprattutto all’inizio, saranno
inevitabili.
Sperando di poterVi rivedere presto in condizioni di maggiore tranquillità.